" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 28 ottobre 2013

Espugnato Marassi!

SAMPDORIA - Atalanta 1-0
Marcatore: 56' Mustafi

SAMPDORIA: Da Costa 6; Mustafi 7 Gastaldello 6 Costa 6,5; De Silvestri 6 Obiang 6 Palombo 5 ( 46' Gentsoglou 6,5 ) Regini 6; Bjarnason 6; Gabbiadini 5,5 ( 83' Pozzi s.v. ) Eder 7 ( 78' Soriano 6 )
All. Rossi 6

Atalanta ( 4-4-2 ): Consigli 6; Bellini s.v. ( 23' Nica 6 ) Stendardo 6 Yepes 6 Del Grosso 6; Raimondi 6.5 Cigarini 6,5 Carmona 6 Brienza 5 ( 58' Livaja 5,5 ); Moralez 5,5 ( 83' De Luca s.v. ) Denis 5,5
All. Colantuono 6

Arbitro: Irrati di Pistoia 5,5
Espulso: 63' Nica ( gioco scorretto )
Ammoniti: Eder, Gastaldello, Costa, De Silvestri, Cigarini, Yepes.
Angoli: 3-5
Note: spettatori paganti 1.558, incasso di € 27.675; abbonati 19.012

La SAMPDORIA concede il bis e dopo il Livorno supera anche l'Atalanta conquistando così la prima vittoria interna della stagione e interrompendo un lunghissimo digiuno che durava addirittura dal 18 maggio, ultima giornata dello scorso torneo quando i blucerchiati superarono la Juventus...
Il primo tempo del Doria è un pianto!
Altro che squadra rigenerata dal colpaccio in terra toscana, gli uomini di Rossi sono divorati dalla paura e dalla tensione: oltre ai già noti problemi nella costruzione del gioco i giocatori in campo sembrano spenti sul piano caratteriale ed è questo che costringe Marassi ad accompagnarli all'intervallo sotto una bordata di comprensibili fischi...
L' Atalanta, che è invece compagine con una precisa identità di gioco ha il torto di non affondare i colpi con decisione, la truppa di Colantuono è scesa a Genova probabilmente con la pancia piena dopo le tre vittorie consecutive e ad eccezione di una conclusione a lato di Raimondi da buona posizione  e ad una traversa colta con un colpo di testa a parabola dello stesso esterno orobico Da Costa non corre pericoli.
Tutt'altra musica nella ripresa!
Saranno stati i fischi, saranno state le varianti tattiche apportate da Rossi ( passaggio al 4-4-2 con Bjarnason dirottato da finto e inutile trequartista a esterno sinistro ) e forse anche l'ingresso di Gentsoglou al posto di un pessimo Palombo ma finalmente in campo si vedono 11 giocatori di calcio!
Dopo pochi minuti si sono già creati più pericoli che in tutta la prima frazione!
E dopo un'occasionissima sprecata da Obiang a tu per tu con Consigli arriva il gol del vantaggio siglato da Mustafi che gira in rete di testa il corner di Eder: qualche secondo di apprensione perchè l'arbitro Irrati sulle prime sembra voler annullare la rete visto che l'ultimo tocco era stato di Cigarini col braccio assegnando il rigore e l'espulsione del regista atalantino, ma poi prevale il buonsenso e il primo centro in carriera dell'ottimo difensore tedesco può così essere festeggiato!
Sulle ali dell'entusiasmo la Samp insiste trascinata da un incontenibile Eder che costringe Nica ad un fallo da dietro: rosso diretto ( decisione troppo severa! ) e ospiti in 10...
Ma perdendo sia lo scatenato brasiliano che Gabbiadini ( continua il suo momento d'involuzione ) viene a mancare la possibilità di agire di rimessa e così l'Atalanta negli ultimi minuti prova un generoso quanto improduttivo forcing, l'unico brivido lo fa correre Denis con un piattone che termina ampiamente a lato.
Anche se le due squadre sul piano del gioco si sono equivalse ( un tempo ciascuna ) credo che la nostra vittoria sia nel complesso stata meritata per il fatto che come scritto sopra l'Atalanta non è praticamente mai riuscita a impensierire Da Costa mentre noi, nel nostro momento di supremazia abbiamo sfiorato in più circostanze sia il vantaggio che il raddoppio.
Sette punti nelle ultime tre partite: decisamente un buon bottino ( e a pensare a quel gol incredibilmente annullato a Pozzi contro il Torino il rammarico aumenta...) che ci ha permesso di dare una bella sterzata alla nostra classifica: nessuna illusione però, pensare che il peggio sia ormai alle spalle è certamente prematuro oltrechè decisamente azzardato...

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