" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

martedì 3 settembre 2013

Quell'intuizione che salva il nostro mercato...

L'interminabile calciomercato ha FINALMENTE chiuso i battenti...
Scrivo FINALMENTE perchè per me che tifo SAMPDORIA quello che dovrebbe essere il periodo dei sogni ad occhi aperti si è trasformato da qualche anno in una sorta di agonia...
Per noi ormai è quasi tutto inarrivabile, inavvicinabile: è un pò come partecipare ad una festa nella quale sono presenti donne bellissime ma sai già che, ad andarti bene, potrai strappare il numero di telefono di una delle meno appariscenti...
L'ultima volta che mi sono emozionato per l'arrivo di un nuovo giocatore è stato nel gennaio 2011 quando prendemmo Maccarone: CHE BELLA COPPIA CHE FORMERA' CON PAZZINI pensai subito non immaginando neppure lontanamente che 72 ore dopo il Pazzo sarebbe stato venduto...
A memoria un mercato di così basso profilo da parte nostra non me lo ricordo, neppure per qualche ora e per sbaglio ci è stato accostato quest'estate un nome in grado di regalare un pizzico di entusiasmo...
AMEN!...la situazione purtroppo è questa, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2012 si è chiuso con un passivo di 38,1 milioni di euro frutto, com'è facile immaginare, della sciagurata retrocessione e non certo degli errori commessi dall'ex d.s. Sensibile che a leggere e sentire alcuni "illuminati" sarebbe praticamente l'unico vero responsabile di questo deficit economico che costringe la società ad operazioni low cost...
Basso profilo dicevo che però necessariamente non significa basso livello perchè i nuovi arrivati, sebbene abbiano un curriculum non di primissimo piano potrebbero non sfigurare rispetto a chi l'anno scorso approdò in blucerchiato con ben altre credenziali...
Discorso che vale soprattutto per Manolo Gabbiadini: l'attaccante bergamasco sta confermando di partita in partita di avere qualità incredibili e qui bisogna fare un plauso alla società e a Delio Rossi che hanno avuto la brillante intuizione di puntare su un giovane che nel ruolo di prima punta praticamente non aveva mai giocato...
Note meno positive per gli altri acquisti: Regini e Eramo stanno patendo il salto in serie A, i polacchi Salamon e Wszolek sembrano solo dei rincalzi mentre gli ultimi arrivati Bjarnason, Petagna e Barillà credo che difficilmente potranno incidere e spostare gli equilibri...
Peccato perchè per migliorare questa squadra non serviva chissà quale rivoluzione ma solo tre innesti: se il sostituto di Icardi pare essere stato azzeccatissimo la stessa cosa non si può dire per chi raccoglierà l'eredità di Poli e Estigarribia, soprattutto per quest'ultimo in rosa non paiono esserci specialisti nel ruolo ma solo elementi che si potranno eventualmente di volta in volta adattare...
Se l'obiettivo della dirigenza era quello di puntare ad una salvezza meno sofferta di quella precedente la mia sensazione è che difficilmente si riuscirà a raggiungerlo e ci sarà da battagliare come e anche più dello scorso campionato...
Ma ovviamente siamo solo all'alba della nuova stagione e le primissime impressioni potranno essere confermate o spazzate via dall'unico, vero e insindacabile giudice: il rettangolo verde...

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