" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

venerdì 1 febbraio 2013

Mercato da 0-0...

Nulla di fatto...
E' il primo commento che si è soliti fare quando una partita termina 0-0, un risultato che a seconda dei punti di vista può soddisfarti, deprimerti o lasciarti indifferente...
E il mercato della SAMPDORIA è stato un pò così, come uno 0-0 maturato al termine di un match nel quale forse non hai fatto abbastanza per vincere ma che avendo rischiato di perdere alla fin fine ti accontenta...
L'organico blucerchiato aveva bisogno di essere "aggiustato" essendo stato costruito decisamente male in estate dai quei due scienziati di Ferrara e Sensibile...
Importante, importantissimo è stato l'approdo di un VERO ALLENATORE come Delio Rossi: l'esperto mister romagnolo ha innanzitutto capito in tempi rapidi quali fossero i moduli più congegnali per la rosa a disposizione, accantonando l'utopostico 4-3-3 di Ferrara che col passare dei mesi si era trasformato in un 4-5-1 ultradifensivo e che aveva conferito alla squadra una mentalità passiva nel quale dominava il motto del "primo non prenderle"...
Altro grande merito di Rossi è stato quello di rispolverare due giocatori che ormai erano finiti nel dimenticatoio quali Palombo e De Silvestri, soprattutto l'aver inventato il primo regista difensivo è stata davvero una geniale intuizione...
Ma la bravura di Delio Rossi avrebbe forse meritato una maggior collaborazione da parte della società che a mio avviso non ha colmato le lacune "storiche" di questo organico...
Innanzitutto un terzino sinistro: Costa globalmente non sta facendo male ma è comunque un adattato, avessimo acquistato uno specifico del ruolo avremmo permesso allo stesso Costa di giocarsi il ruolo da titolare in coppia con Gastaldello o di rappresentare la prima alternativa a Palombo, se all'ex reggino verrà un raffreddore si dovranno riesumare l'ormai ex giocatore Castellini o l'oggetto misterioso Poulsen, insomma non il massimo della garanzia e della tranquillità...
In questo reparto è arrivato Matias Rodriguez, argentino classe '86 prelevato dal'Universidad de Chile: qualcuno lo paragona, probabilmente in maniera azzardata a Javier Zanetti, le caratteristiche sono comunque quelle, un terzino-centrocampista di spinta, ma destro...
A centrocampo eravamo fin troppi, se ne sono andati Tissone ( giocatore che non ho mai amato quindi nessun rimpianto anche se quest'anno quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene ) e Juan Antonio, fantasista strapagato l'anno scorso da Sensibile che però purtroppo anche a causa di continui guai fisici non è mai riuscito a incidere...
E veniamo all'attacco: l'improvvisa esplosione di Mauro Icardi ha stravolto completamente le gerarchie, quella che in estate era la quinta punta e che probabilmente non avremmo mai visto se non si fossero rotti tutti gli altri ora è diventato l'oggetto del desiderio dei maggiori club italiani ed europei...ieri nelle ultime ore del calcio mercato l'assalto al bomber argentino da parte di Juve e soprattutto Napoli è stato davvero pesante e massiccio e la società blucerchiata ha vacillato...
Ora il dubbio è questo: riuscirà Icardi a non farsi distrarre dalle lusinghe che gli piovono da mezzo mondo? Il ragazzo non ha neppure vent'anni, il rischio che il suo rendimento possa essere condizionato dagli intrecci di mercato è purtroppo concreto...
Ed è per questo che, dato che Maxi Lopez è reduce da un lungo infortunio e per ritrovarlo in condizione ci potrebbe volere del tempo a mio parere, vista la cessione di Pozzi era necessario acquistare un'altra prima punta pronta all'uso...
E' invece arrivata l'alternativa a Eder, quel Gianluca Sansone che l'anno scorso in B fece sfracelli ma che in questa stagione al Torino ha trovato poco spazio e anche in questo caso sorge il dubbio: siamo di fronte al classico giocatore che nella massima serie fatica a imporsi?
Oppure la negativa esperienza granata è stata solo un incidente di percorso?
Insomma, qualche perplessità c'era prima ed è rimasta tuttora: forse si poteva fare qualcosina di più per sbloccare lo 0-0 ma alla fine si è preferito mantenerlo, speriamo che possa bastare per centrare l'obiettivo finale...

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