" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 22 novembre 2012

Sensibile resta...per ora...

Pasquale Sensibile rimane il direttore sportivo della SAMPDORIA...
E' questo l'esito della riunione tenutasi ieri pomeriggio a Corte Lambruschini tra lo stesso Sensibile, Edoardo Garrone e il d.g. Sagramola.
Una conclusione un pò a sorpresa perchè nei giorni scorsi le voci che volevano imminente il divorzio tra le parti si erano fatte sempre più insistenti con Perinetti, l'ex d.s. del Palermo pronto a subentrare...
La sensazione però è che l'addio di Sensibile sia solo rimandato a fine stagione quando il contratto andrà in scadenza e non verrà rinnovato...
Ma cosa è esattamente successo tra lo stesso Sensibile ed Edoardo Garrone il quale, fino a tre settimane fa proprio sull'argomento contratto dichiarava che il prolungamento sarebbe stata una pura formalità?
Diverse le ipotesi formulate e circolate: si parla di come in realtà la ruggine sia tra Sensibile e Sagramola il quale ultimamente avrebbe preso campo anche nell'ambito sportivo invadendo di fatto il "territorio" di Sensibile, oppure di come il Vicepresidente Vicario dopo le sette sconfitte consecutive abbia logicamente cominciato a nutrire seri dubbi sull'operato del d.s....
Si vocifera anche che la società non abbia gradito l'assenza dell'ex Novara in tribuna in occasione di Samp-Atalanta, gara che già prevedeva il "forfait" per protesta di Edoardo Garrone; ma indipendentemente dalle reali motivazioni, che forse emergeranno solo nei prossimi mesi non è esagerato definire Sensibile un separato in casa e ci si domanda, in vista dell'ormai non lontano mercato di gennaio se questa sia la soluzione giusta: con quale spirito Sensibile, che sa di non avere più la fiducia incondizionata da parte della proprietà potrà operare in sede di campagna acquisti/cessioni?
Sul nostro d.s. ammetto, in questo suo anno e mezzo in blucerchiato di non essere riuscito a farmi un'idea precisa, di poter valutare appieno se sia un bravo d.s. o un incapace...
Perchè per onestà bisogna dire che Sensibile si è trovato a ereditare una situazione pesantissima e non per colpa sua, un organico con stipendi altissimi, insostenibili per la serie B e con parecchi giocatori dal mercato pressochè nullo e per cui difficili da piazzare anche solo in prestito e immagino che lavorare in queste condizioni sia stato tremendo...
Detto questo però sul piatto della bilancia bisogna anche mettere i tanti, troppi errori di valutazione fatti, in primis quelli riguardanti gli allenatori: Atzori l'anno scorso e Ferrara in questa stagione sono state scelte che definire azzardate è un eufemismo...
E anche per quanto riguarda il parco giocatori non è che la situazione sia tanto migliore: in pratica, dell'attuale organico gli unici elementi "presi" da Sensibile che stanno offrendo un rendimento accettabile sono Romero ( normalissimo portiere, non certo il top player che si è voluto far credere...) e Costa, onesto difensore che anzi fu probabilmente richiesto da Atzori che lo aveva avuto alla Reggina, una delle pochissime cose buone dell'operato del tecnico di Collepardo, Berardi, Munari ed Eder...
Bene anche l'acquisto di Maresca ( anche se qui non c'è particolare abilità, il valore del giocatore è arcinoto da anni ) mentre tutti gli altri stanno incontrando grosse difficoltà, soprattutto De Silvestri e Poulsen che in teoria avrebbero dovuto essere i terzini titolari...
La mia sensazione è che Sensibile ami il colpo ad effetto, la sorpresa o in un certo senso anche il rischio specie per ciò che concerne la scelta degli allenatori senza badare troppo alla sostanza, basti pensare alla decisione di non confermare Beppe Iachini in favore di  Ferrara ossia un mister dal curriculum scarno e non particolarmente brillante solo per una questione di nome, di teorico prestigio...
Io invece credo che nel calcio servano soprattutto logica e buonsenso e la storia recente ce lo insegna: quando le cose sono state fatte con raziocinio i risultati, anche al di sopra delle aspettative sono arrivati ( vedi primo anno con Mazzarri e stagione del quarto posto ), viceversa quando abbiamo voluto fare i fenomeni, i braccini corti o i rischiatutto l'abbiamo preso in quel posto...
Probabilmente il destino di Sensibile è già segnato ma mi auguro ugualmente che a gennaio il buon Pasquale possa far vedere le sue reali capacità, dimostrando che le tre consecutive promozioni che ha ottenuto non siano state solo frutto di fortunate coincidenze...

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