" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 19 agosto 2012

Niente drammi, però...

E' già finito il cammino in Coppa Italia della SAMPDORIA...
Esattamente come l'anno scorso a Empoli i blucerchiati escono al terzo turno, stavolta ad opera della Juve Stabia che prevale 5-4 dopo i calci di rigore.
Non ho visto la partita e commentare solo per quanto ho letto e sentito non è il massimo: mi è parso comunque di capire che dopo un discreto inizio la squadra si sia gradatamente spenta subendo la maggior intraprendenza dei padroni di casa...
Non è il caso di fare drammi per questa eliminazione, benchè precoce, la Coppa Italia è una competizione per la quale certo non potevamo nutrire velleità di arrivare fino in fondo...
Tuttavia, visto che manca una settimana all'inizio del campionato credo che sia opportuno fare delle analisi e delle riflessioni...
Anche ieri Ferrara ha riproposto il 4-3-3 impiegando Krsticic come esterno destro del tridente ed Estigarribia sul lato opposto ( era assente Eder per l'infortunio alla spalla rimediato nell'amichevole contro lo Schalke 04 ): come ho già scritto altre volte continuo a ritenere questo modulo non conforme alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo in organico...
Al termine del match Ferrara, oltre che a dichiararsi tutto sommato soddisfatto per l'ottima (???) gara disputata ha fatto capire che Pozzi e Maxi Lopez, essendo due punte centrali difficilmente giocheranno assieme ( e anche ieri infatti è partito il romagnolo, sostituito poi dall'argentino autore del gol del momentaneo vantaggio )...
Ora, io non sono un tecnico, ma mi chiedo: è davvero impossibile far coesistere due attaccanti per quanto essi possano avere all'incirca le stesse caratteristiche?
Si deve necessariamente sacrificarne uno in nome di un modulo, di un credo tattico che sembra quasi prendere le sembianze di un vero e proprio dogma?
La mia speranza è che Ferrara non si voglia intestardire e che sia pronto a rivedere le sue idee, specie se la società da qui al 31 agosto non riuscisse a mettergli a disposizione quelle pedine necessarie per perseguire il 4-3-3...
Intanto la squadra ha raggiunto Barcellona dove domani sera affronterà nel Trofeo Gamper gli stellari azulgrana, un remake di quell'indimenticabile e beffarda finale di Coppa Campioni di vent'anni fa...

1 commento:

Vincenzo ha detto...

Anche io sono del parere che far giocare due punte insieme non sia facile. Occupa e attaccano sempre gli stessi spazi, è il loro gioco. Decisamnte meglio giocare con una prima e una seconda punta (Pozzi Eder per esempio).

Cmq alla fine penso che ripiegherete sul 4-4-2 ;)