Società, allenatore e giocatori: sono queste le tre componenti che determinano le sorti di una squadra...Ce ne sarebbe una quarta e non meno importante, ossia la tifoseria, che però ahimè aldilà di un modesto contributo economico e di un apporto canoro poco può fare...
Società, allenatore e giocatori che si suddividono meriti e demeriti: a volte la spartizione può essere equa, altre totalmente squilibrata verso una parte...
Prendiamo la scorsa stagione della SAMPDORIA: a prescindere dal fatto che sono i calciatori a scendere in campo, fu evidente di come le principali cause di una retrocessione surreale e apocalittica furono da addebitare in principal modo alle folli decisioni della società, quasi scientifica nell'autodistruggersi...
Prendiamo invece quest'ultima annata: un bravo ai giocatori è d'obbligo, ma anche qui appare lampante di come, in un'ipotetica suddivisione dei meriti, alla voce allenatore debba spettare la parte più consistente...
Non mi è mai piaciuto il giochino delle percentuali, lo trovo senza senso, ma se proprio dovessi prestarmi non avrei esitazioni: a Beppe Iachini va, come minimo, il 50% di merito per questa promozione!
Perchè quello compiuto dal mister col berrettino è stato qualcosa di molto vicino a un vero e proprio miracolo...
Arrivato in uno dei momenti più bui di sempre della storia blucerchiata dove a farla da padrone erano depressione, sfiducia e pessimismo, Beppe si è messo sotto nella maniera che ha sempre contraddistinto la sua carriera da giocatore prima e da allenatore ora: con un carattere fuori dal comune, col cuore, con la convinzione nelle proprie capacità, con lo spirito di sacrificio e la cultura del lavoro...
Alla Serie A non ci credeva nessuno, tantomeno la società che già a marzo era volata a Bucarest per convincere il figlio di Lucescu a diventare il futuro allenatore della Samp...nessuno tranne lui!
A novembre, mese del suo approdo, chiese due mesi di tempo per vedere i frutti del suo lavoro e due mesi furono, nonostante il rivoluzionario mercato di gennaio che gli presentò praticamente una squadra nuova di zecca.
Forse il suo unico neo è stato quell'infelice uscita sui rivali cittadini che creò disagio e imbarazzo in società e che a mio parere può aver determinato la scelta di non confermarlo nonostante il contratto prevedesse l'automatico prolungamento in caso di promozione...
Sembrava un pazzo Beppe Iachini a credere che saremmo tornati presto a disputare i derby, quel derby che sono quasi certo avrebbe pagato di tasca sua per viverlo dalla nostra panchina...
Ma questa è una storia che non verrà scritta, almeno per il momento...
Sono invece storia recentissima la strepitosa rimonta, i play off, la festa promozione...
E l'artefice principale è lui, BEPPE IACHINI!
Grazie di cuore mister!
Grazie di averci creduto, di averci fatto ritrovare l'entusiasmo, il sorriso e quell'orgoglio che ormai avevamo smarrito chissà dove: dalle 22.35 circa del 9 giugno 2012, nel cuore di ogni tifoso blucerchiato c'è spazio anche per te...
mercoledì 4 luglio 2012
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