" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 31 maggio 2012

Minimo scarto, ma va benissimo così!

Va alla SAMPDORIA il primo round della semifinale dei play off contro il Sassuolo: gli uomini di Iachini vincono in rimonta e adesso saranno loro ad avere due risultati su tre a disposizione per approdare alla finalissima.
La prima palla gol è degli ospiti: cross di Gazzola e Valeri da pochi passi manda incredibilmente alto, era più facile metterla dentro che sbagliare...
E' una Samp stranamente lenta, impacciata, timorosa, la brutta copia della squadra ammirata nel girone di ritorno...il Sassuolo invece è sempre lo stesso, ostico complesso visto per tutto il campionato: rognoso, compatto, corto, che lascia giocare l'avversario ed è pronto a sfruttare ogni suo minimo errore...e ciò accade puntualmente poco dopo la mezz'ora quando Da Costa sbaglia il tempo dell'uscita e ostacola Boakye, per l'arbitro Ostinelli è rigore che però Sansone si fa respingere dal portiere brasiliano che si conferma così un vero e proprio specialista nel neutralizzare i tiri dal dischetto...
Ma il vantaggio degli ospiti è solo rimandato di un paio di minuti: colpo di testa di Missiroli da calcio d'angolo, Da Costa respinge, la sfera carambola su Pozzi e quindi termina in rete per il più goffo degli autogol...
E' uno schiaffo, uno schiaffo che però ha finalmente il potere di svegliare la Samp dal suo torpore: comincia un assedio che, seppur disordinato e fatto più di nervi che di testa mettono in difficoltà la retroguardia emiliana...un paio di furibonde mischie in area sono il segnale che l'aria sta cambiando e il pareggio è cosa fatta nel primo minuto di recupero...
Si tratta, per la verità, di un vero e proprio colpo di fortuna perchè il cross di Costa sarebbe probabilmente facile preda di Pomini se il difensore Piccioni non decidesse sciaguratamente di metterci la testa e di mandare così la sfera su Eder che in piena corsa se la ritrova sul petto e quindi in rete quasi senza volerlo: un autentico gollonzo!
Come spesso accade nel calcio sono gli episodi a fare la differenza: aver segnato in quella maniera è un ulteriore propellente per il Doria e viceversa una mazzata per il Sassuolo...
Dagli spogliatoi sembrano rientrare altre due squadre: quella di Iachini è letteralmente trasformata, l'undici di Pea non azzecca più di due passaggi di fila...
E così il forcing blucerchiato si concretizza al 55': spunto di Eder e cross al bacio per Pozzi che brucia il diretto avversario e di testa batte l'incolpevole Pomini.
Ora in campo ci siamo solo noi, è un monologo doriano, il Sassuolo vacilla e rischia più volte di incassare la terza rete, cosa che non avviene specie per l'egoismo del neo entrato Juan Antonio che in un paio di circostanze va alla conclusione invece di servire compagni meglio piazzati...Solo negli ultimi 10 minuti la furia blucerchiata si placa, gli uomini di Iachini decidono saggiamente di non correre rischi e di portare in porto questa vittoria...
Un successo ottenuto quindi col minimo scarto e c'è un pò di rammarico per non aver segnato quel terzo gol che ci avrebbe fatto andare a Modena molto più tranquilli, ma è anche giusto sottolineare che senza quel...gollonzo di Eder arrivato in pieno recupero avremmo forse assistito ad un altro secondo tempo quindi, sommando il tutto, VA BENISSIMO COSI'!
L'importante era vincere, spostare l'inerzia di questo doppio confronto: adesso, ad avere due risultati su tre siamo noi...
A proposito di Modena, credo che sia doveroso evidenziare non solo la grande dimostrazione di affetto e solidarietà dimostrata da tutto l'ambiente blucerchiato verso la popolazione emiliana colpita dal terribile terremoto ma anche le concrete iniziative di aiuto che gli Ultras e altri gruppi organizzati stanno mettendo in atto, a testimonianza che i tifosi possono rappresentare anche la parte sana e genuina e non solo quella violenta di questo calcio malato, sarò curioso di vedere se i mass media daranno risalto a ciò come fanno quando devono condannare e criminalizzare gli episodi negativi...

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