" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 21 gennaio 2012

Maledizione Marassi...

Marassi è ormai diventato una maledizione per la SAMPDORIA!
Neppure contro il Livorno è arrivata quella vittoria che tra le mura amiche manca dal 1 novembre e anzi, se allarghiamo lo spazio temporale si scopre che i successi casalinghi nell'ultimo anno solare sono stati QUATTRO!!! CINQUE, se vogliamo essere generosi ed includervi anche quello maturato ai supplementari in coppa Italia contro l' Alessandria: numeri agghiaccianti, da depressione pura, che non credo abbiano eguali nel panorama professionistico nazionale...
Una rondine non fa primavera, scrivevo ieri: e altro che primavera, per la SAMPDORIA è ancora e sempre pieno inverno...la vittoria di Padova è stata purtroppo solo un episodio isolato, arrivata solo perchè abbiamo affrontato un avversario che in questo momento sta peggio di noi...
E' bastato un Livorno veloce e aggressivo per far riemergere impietosamente tutti i limiti e i mali di questa Samp, mali per i quali non sembrano esserci rimedi...
Raccapricciante il nostro primo tempo che finisce 0-0 solo perchè gli ospiti si divorano almeno tre nitide palle gol mentre l'unico intervento di Bardi è dovuto a uno sciagurato retropassaggio di Knezevic che mette Pozzi a tu per tu con l'estremo difensore toscano, bravo a respingere la conclusione poco convinta del centravanti romagnolo.
Pozzi si rifà però ad inizio ripresa con un preciso diagonale su assist di Obiang: il vantaggio ci galvanizza, ora la partita è decisamente più equlibrata e il Livorno, pur sprecando ancora una ghiotta occasione non riesce ad organizzare una valida reazione ed è anzi la Samp a sfiorare il raddoppio ancora con Pozzi la cui conclusione, dopo un bello spunto personale, s'infrange sulla traversa. Madonna inserisce Bernacci per dare più peso all'attacco dei labronici, il Doria sembra controllare senza troppo affanno ma all'81' Paulinho con un magistrale calcio di punizione da poco fuori l'area di rigore batte un Romero tutt'altro che impeccabile nella circostanza.
Marassi piomba in un silenzio irreale, che quasi mai avevo sentito in passato, segno di come lo sconforto abbia preso il sopravvento sulla voglia di tifare, di spingere la propria squadra...
Il confuso forcing finale porta ad uno sfortunato palo colto da Bertani ma appellarsi alla malasorte sarebbe ingeneroso e sbagliato, il pareggio è giusto e anzi se fosse stato il Livorno a passare in vantaggio non so come sarebbe finita...termina così per l'ennesima volta tra i fischi: i propositi di rimonta per il momento è meglio riporli nel cassetto, l'inverno blucerchiato continua...

5 commenti:

Entius ha detto...

Aldilà del periodo (infinito) di crisi, non siete poi messi così male. Oggi notavo che siete a 3-4 punti dal sesto posto che vuol dire playoff.
Ma se il digiuno casalingo non verrà interrotto anche agguantare il sesto posto diventerà difficile.

El Cabezon ha detto...

Vero Entius, il sesto posto è sempre vicino ma questa Samp dà tutto tranne che la sensazione di poterlo raggiungere...

- ha detto...

Ciao Andrea, proprio così: siamo ancora in pieno inverno. E temo anche per la trasferta di Gubbio: mai avrei pensato di affrontare il Gubbio con timore! Ciao!

El Cabezon ha detto...

E io mai avrei pensato di giocare contro il Gubbio Giovanni, ci pensi che fino a maggio 2010 tra noi e gli umbri c'erano tre serie di differenza? Roba da matti...ciao!

Anonimo ha detto...

Il periodo non è dei migliori, certo ma sono sicura che il sesto posto sarà vostro. Avete la qualità che serve manca un pò di fiducia. saluti laziali http://mondobiancoceleste.blogspot.com