" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 15 dicembre 2011

Altro che corazzata...

Quest'estate non c'era giocatore o ex giocatore, allenatore o ex allenatore, giornalista, opinionista, supermegaesperto e tuttologo del calcio che non indicasse la SAMPDORIA come la grande favorita, la squadra da battere, la CORAZZATA DELLA SERIE B CHE E' GIA' PRATICAMENTE IN A ( Atzori, Garrone e Sensibile docet...).
Personalmente nutrivo forti dubbi ( chi ha voglia potrà rileggere quanto scrivevo a luglio e agosto ) ma poi, influenzato da tutti questi giudizi e pensando che, accecato dalla rabbia per la retrocessione non fossi lucido e onesto nelle mie valutazioni mi lasciai condizionare e mi convinsi, grazie anche all'acquisto last minute di Foggia che si, questa SAMPDORIA magari non sarà una corazzata, ma il campionato può vincerlo a mani basse, o quasi...
Arrivati praticamente al termine del girone d'andata ecco che le previsioni di questi espertoni si stanno rivelando clamorosamente fallite e di contro il mio scetticismo iniziale decisamente fondato...Non sto scrivendo ciò per autocelebrarmi ( non potrebbe fregarmene di meno...) ma solo perchè mi sorge spontanea una domanda: se certe cose ero arrivato a capirle io che sono un semplice tifoso possibile che quasi nessun altro si fosse accorto che questa SAMPDORIA non solo non era una corazzata, non solo non poteva vincere il campionato a mani basse ma che anzi avrebbe rischiato fortemente di non riuscire neppure a entrare nei play off???
Possibile che non si fosse capito che mantenendo buona parte dei "protagonisti" della sciagurata discesa in B le scorie psicologiche sarebbero pesate come macigni su tutto l'ambiente?
Possibile che non si fosse capito che per puntare alla promozione diretta si doveva prendere un allenatore dalle spalle larghe, con esperienza nella categoria e non un giovane come Atzori?
Possibile che non si fosse capito che se vuoi risalire subito devi acquistare ALMENO un attaccante di razza, uno che dia assolute garanzie e non due punte che fino all'anno prima militavano in Lega Pro ( ogni riferimento a Piovaccari e Bertani NON E' puramente casuale...).
Possibile che non si fosse capito che il portiere non era una priorità, si poteva benissimo partire con Da Costa titolare e quell'investimento farlo per un altro, o altri, ruoli?
Possibile che non si fosse capito della confusione che regna ormai da un anno alla SAMPDORIA nella quale chiunque fa la figura dell'incapace?
Confusione ben visibile anche in sede di campagna acquisti: si proclama ai quattro venti il 3-5-2, quindi via gli inutili Biabiany, Guberti e Mannini e poi, l'ultimo giorno, ecco Foggia e l'annuncio che il modulo sarà il 4-4-2, in pratica avevamo gli uomini giusti per farlo e li abbiamo dati via, anzi regalati...
Un errore dietro l'altro, frutto di incapacità ma soprattutto superficialità per come sono state gestite le varie situazioni...
Altro che corazzata, la SAMPDORIA è ormai ridotta a un derelitto peschereccio in balìa della tempesta...

3 commenti:

- ha detto...

Ciao Andrea! D'accordo su tutto (soprattutto sulla scelta sbagliata dell'allenatore e sulla cessione degli esterni Guberti, Mannini e Biabiany che ora sarebbero serviti tanto, specie il francese, e invece sono stati regalati), tranne che sul mantenimento di buona parte dei protagonisti della retrocessione. Perché in fin dei conti se guardiamo la formazione-tipo
(Romero - Rispoli, GASTALDELLO, VOLTA, Castellini - DESSENA, PALOMBO, Bentivoglio - Foggia, Bertani, Piovaccari) vediamo che sono solo quattro i titolari che si portano dietro le scorie della retrocessione.
Eppure la squadra è lenta e intristita. Giocatori che dovrebbero mangiarsi il pallone per l'occasione irripetibile che hanno (ad un Piovaccari quando più ricapita di giocare in un club come la Samp?) non rendono affatto. Non riesco a capire se siano semplicemnte scarsi o se siamo in una situazione così sconfortante in cui farebbero male persino Messi e Cristiano Ronaldo. Perché in effetti non si capisce come mai chiunque venga qua si trasformi in un morto che cammina.

Io su Piovaccari e Bertani ero abbastanza fiducioso (il primo l'anno scorso era il cannoniere della B, il secondo lo era se si escludono i rigori). Lo sono meno sul mercato di gennaio, dove non sarà facile rimediare agli errori estivi.

Certo che prima sembrava un fallimento anche una promozione via play-off, ora gli stessi play-off sembrano un traguardo irraggiungibile. Un grazie sentito ai nostri petrolieri...

Ciao!

Entius ha detto...

In effetti guardandola sulla corta sembrava una corazzata. Bertani, Piovaccari, Palombo, Foggia sono tutti giocatori che possono fare la differenza in serie B.
Purtroppo le vittorie non si fanno con le "figurine" e senza un gioco e un valido allenatore (Atzori era una scommessa azzardata) i risultati non possono essere positivi.

El Cabezon ha detto...

Ciao Giovanni
il mio discorso riguardo al mantenimento di buona parte dei "protagonisti" della passata stagione era a livello generale d'organico e non tanto per ciò che riguarda la formazione titolare che, come giustamente rilevi tu è in buona parte rinnovata...
Io temo infatti che in questa rosa sterminata per un motivo o per l'altro hanno lo scazzo in 20 e ciò condiziona un pò tutto l'ambiente...Cmq qui ormai ogni possibile spiegazione è stata tirata fuori e non si viene a capo di nulla, andiamo avanti e speriamo che Corda Tesa e figlio decidano di darsi da fare per trovare un acquirente serio che ci restituisca almeno la dignità...ciao!