" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 1 ottobre 2011

Scivolone...

Prima delusione stagionale per la SAMPDORIA che a Marassi è costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto un cinico Torino: grazie a questo colpaccio i granata, assieme al Padova vittorioso oggi a Empoli consolidano il loro primato in classifica e danno vita al primo tentativo di fuga del campionato...
E pensare che erano stati i blucerchiati a fare la partita, dominando in lungo e in largo la prima frazione: corti, aggressivi, con un pressing alto e feroce i ragazzi di Atzori mettevano alle corde un Toro lezioso e confuso...il vantaggio siglato di testa da Costa su traversone di Semioli non fotografava la supremazia doriana che veniva vanificata al 41' dal pareggio realizzato da Suciu praticamente al primo affondo pericoloso creato dagli ospiti...
Al rientro dagli spogliatoi della bella Samp ammirata fin lì rimaneva solo la maglia: la squadra si disuniva e si allungava tra i reparti non riuscendo praticamente a combinare più nulla dalle parti di Coppola, viceversa il Torino pur non facendo nulla di trascendentale s'impossessava del centrocampo e su una veloce ripartenza al 76' piazzava il colpo del k.o. con Bianchi.
Non succedeva più nulla fino al termine, inutili e tardive le sostituzioni effettuate da Atzori che è sembrato troppo passivo, forse qualche cambio operato prima avrebbe potuto ridare ossigeno a una squadra in evidente affanno...
La metamorfosi tra primo e secondo tempo è stata per certi versi inquietante ed è l'aspetto del match che più mi ha colpito, a mio parere c'è stato un crollo proprio dal punto di vista atletico perchè effettivamente nei primi 45' avevamo giocato a mille all'ora e ciò m'induce a una riflessione: era il caso di partire a razzo? Quando affronti avversari come il Torino che non fanno del ritmo il loro punto di forza non sarebbe più saggio dosare le forze?
Nessun dramma, il campionato è ancora lunghissimo, ma questa sconfitta quasi inaspettata deve comunque essere un monito per squadra e mister...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' stata una partita di livello superiore. Buone giocate. E' giusto uno scivolone...un saluto laziale

- ha detto...

Brutto modo di iniziare il "trittico della verità", come lo hai chiamato giustamente tu, Andrea.
Nella ripresa siamo stati proprio penosi: non un'accelerazione, non un tiro, non uno scambio. Nada de nada.
Speriamo con l'Hellas di rifarci.
Ciao!