" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 25 settembre 2011

Lampi nel buio...basteranno?

Il convincente successo di Empoli di 15 giorni fa, anche se maturato grazie a un paio di episodi favorevoli aveva fatto credere ai più che la SAMPDORIA fosse ormai sulla rampa di lancio sia per i risultati ma soprattutto per ciò che riguarda il gioco...
Invece sotto quest'ultimo profilo sia sabato scorso contro il Grosseto che ieri con l'AlbinoLeffe la squadra di Atzori ha fatto registrare dei passi indietro: i punti continuano ad arrivare, la classifica, per quanto relativa visto che siamo solo alla sesta giornata resta eccellente ma l'involuzione dimostrata in questi ultimi due match induce a delle riflessioni...
La sensazione è che se la Samp sblocca il risultato allora il più sia fatto: gli avversari, che il più delle volte affrontano i blucerchiati in maniera a dir poco guardinga per non dire catenacciara, preso il gol sono costretti a buttarsi in avanti e a sbilanciarsi e a quel punto viene fuori la maggior qualità complessiva di Palombo & C...
Ma, per l'appunto, deve arrivare il golletto, l'episodio favorevole, così come accaduto 24 ore fa a Bergamo: primo tiro in porta, peraltro su calcio piazzato, e palla in rete dopo che l'AlbinoLeffe aveva sfiorato in più di un'occasione il vantaggio...e allora poi la strada si fa in discesa, fioccano gol e occasioni e puoi anche quasi sorridere per come calcia un rigore Piovaccari, al suo secondo errore consecutivo dal dischetto...
Ma se ciò non accade allora si soffre, si arranca e vengono fuori i limiti di questo Doria come emerso contro il Grosseto, ossia una squadra che si poggia sulle individualità piuttosto che su un gioco corale...
Riassumendo: stiamo facendo punti ma giocando nel complesso maluccio, quanto potrà durare?
Guardando il bicchiere mezzo pieno si potrebbe dire che se vinciamo senza incantare chissà cosa accadrà quando invece metteremo in mostra un bel calcio, viceversa se continuiamo a stentare e a non mostrare progressi che ne sarà di noi quando la Dea Bendata ci volterà le spalle?
Basteranno questi lampi nel buio per centrare l'obiettivo?
Magari già venerdì sera, nell'anticipo clou contro il Torino si avrà qualche risposta...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Basteranno caro Andrea. La Sampdoria ha le carte giuste per vincere questa categoria e tornare in quella che merita.
saluti laziali

http://mondobiancoceleste.blogspot.com

Entius ha detto...

In alcuni casi conta vincere e basta. Poi un pò per volta arriverà il bel gioco e le prestazioni convincenti.
Ciao

- ha detto...

Io sono moderatamente fiducioso, caro Andrea. Dalla B mi aspetto più concretezza che spettacolo e per ora, tutto sommato, ci siamo. Il Toro ci dirà qualcosa di più...
Ciao!