" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 13 dicembre 2010

Totale sconforto


Brescia - SAMPDORIA 1-0
Marcatore: 13' Cordova

SAMPDORIA: Curci 4,5 Cacciatore 6 ( 46' p.t. Accardi 5,5 ) Volta 6 Lucchini 6 Ziegler 5,5; Mannini 6,5 ( 71' Pozzi 5 ) Palombo 5 Tissone 5 Guberti 5 ( 55' Koman 5 ); Pazzini 5,5 Marilungo 6 All. Di Carlo 5

Brescia (4-3-3) : Sereni 6,5; Zambelli 6 Zebina 6,5 Bega 6 Dallamano 6; Vaas 6 ( 72' Baiocco 6 ) Cordova 6,5 ( 39' Budel 6,5 ) Hetemaj 6; Diamanti 6 ( 83' Mareco s.v. ) Possanzini 6,5 Konè 6,5 All. Beretta 6,5

Arbitro: Giannoccaro di Lecce 5,5
Ammoniti: Accardi, Cordova, Zebina
Angoli: 1-8
Note: spettatori paganti 6.043, abbonati 5.000

Siamo proprio una squadra magnanima, generosa, dal cuore grande...
Dopo aver rilanciato un mese fa il Parma che non vinceva dalla prima giornata perchè non fare altrettanto con il Brescia che non assapora il gusto dei 3 punti addirittura dal 22 settembre?
Vorremo mica fare delle discriminazioni?
Detto, fatto: le rondinelle interrompono il loro lungo digiuno e noi mettiamo già fine alla nostra mini striscia di risultati positivi...
La gara si sblocca al 13': Cordova calcia una punizione da circa 20 metri, il tiro è violento ma centrale che più centrale non si può e a Curci basterebbe accartocciarsi per bloccare o quantomeno respingere il pallone ma inspiegabilmente il nostro portiere tenta una goffa respinta col piede che fallisce miseramente...
E' l'episodio che incanala il match su binari favorevoli ai bresciani che possono così mettersi sulla difensiva cercando di pungere in contropiede...
Ci sarebbero ben 77 minuti più recupero a disposizione della SAMPDORIA per organizzare una valida reazione ma gli uomini di Di Carlo mettono ancora una volta in mostra i loro paurosi limiti: la solita mancanza di idee, la solita esasperante lentezza col povero Pazzini costretto a indietreggiare fin sulla trequarti per poter giocare un pallone...
Solo nella seconda parte della ripresa riusciamo a creare qualche pericolo, prima con una punizione di Ziegler parata agevolmente da Sereni e poi con una girata di Pazzini che costringe il numero uno lombardo a un grande intervento; il finale è un forcing generoso quanto disordinato e privo di lucidità che non darà mai la sensazione di fruttare quel pareggio che globalmente sarebbe stato forse il risultato che meglio avrebbe rispecchiato la pochezza tecnica di ambedue le formazioni ma che non avrebbe cambiato di una virgola il giudizio su questa Samp che quando gioca così ti fa cadere nel più totale sconforto!
Inguardabili Palombo e Tissone, incapaci di dare geometrie alla squadra, male Guberti, da salvare solo il tanto vituperato Mannini e Marilungo che almeno si è battuto e in qualche circostanza mi ha regalato l'emozione di vedere uno dei nostri che salta in dribbling gli avversari!
Non ci voleva proprio questa brutta sconfitta, perchè ora comincia per noi un ciclo terrbile: derby, Palermo, Roma, Lazio, Juve e Napoli più il match di Coppa Italia contro l'Udinese, sarà lo snodo cruciale della nostra stagione, quello che ci farà capire se possiamo ancora dire la nostra o se, come temo fortemente, saremo destinati a un campionato senza arte nè parte...

1 commento:

Entius ha detto...

Volenti o nolenti, si sente la mancanza di uno come Cassano...