" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 2 dicembre 2010

Game over

SAMPDORIA - PSV Eindhoven 1-2
Marcatori: 48' p.t. Pazzini; 51' e 90' Toivonen

SAMPDORIA: Curci 5,5; Cacciatore 5,5 Gastaldello 6 Lucchini s.v. ( 22' Volta 5,5 ) Ziegler 6,5; Dessena 6 Palombo 6 Poli 5,5 ( 77' Mannini 6 ); Koman 5,5 ( 69' Guberti 5,5 ); Pazzini 7 Marilungo 5,5 All. Di Carlo 6

PSV Eindhoven ( 4-3-3 ): Isaksson; Manolev, Marcelo, Bouma, Pieters; Hutchinson, Toivonen, Engelaar; Afellay, Reis ( 84' Berg ), Dzsudzsak
All. Rutten

Arbitro: Strombergsson ( SVE )
Espulso: 89' Marilungo ( doppia ammonizione )
Ammoniti: Gastaldello, Poli, Dessena, Toivonen, Marcelo, Pieters
Angoli: 5-4
Note: spettatori oltre 12mila, paganti 3.166, incasso di € 88.205

E' già finita l'avventura europea della SAMPDORIA, sconfitta per 2-1 dal PSV Eindhoven in una partita che si doveva assolutamente vincere per mantenere vive le speranze di qualificazione.
E dire che l'ottimo primo tempo dei blucerchiati aveva fatto sperare in tutt'altro esito: una Samp veloce, aggressiva, finalmente propositiva e manovriera come poche volte si è vista quest'anno metteva alle corde gli olandesi...dopo il palo di Marilungo e un altro paio di occasioni fallite arrivava il gol del meritatissimo vantaggio siglato dal solito Pazzini che girava magnificamente in rete di testa un traversone di Ziegler.
Ma ad inizio ripresa ecco la frittata, con Toivonen lasciato incredibilmente libero a centro area di incornare alle spalle dell'incolpevole Curci.
Il Doria provava a ributtarsi generosamente in avanti ma col passare dei minuti perdeva lucidità permettendo al PSV di difendersi senza troppi affanni e di pungere in contropiede: nel finale Marilungo si faceva espellere per proteste e subito dopo Toivonen siglava il gol della beffarda sconfitta.
Un'eliminazione che lascia l'amaro in bocca, inutile negarlo: il passaggio del turno era ampiamente alla nostra portata ma il suicidio compiuto nella doppia sfida col Metalist, specie nella gara disputata in Ucraina quando rimanemmo in superiorità numerica ha compromesso tutto...il pensiero va anche alla prima partita disputata in Olanda quando fummo raggiunti al 90', avessimo portato in porto quella vittoria sarebbe stata tutta un'altra storia...C'è girato tutto storto insomma, ma sarebbe sbagliato farne solo un discorso di cattiva sorte, la squadra ha dato la sensazione in alcune sfide di non avere gli stimoli giusti e i nostri giovani purtroppo sono apparsi ancora troppo acerbi...visto il black out che c'è stato intorno alla metà della prima frazione ( gara sospesa per circa 10 minuti ) è proprio il caso di dire che si sono spente le luci sul palcoscenico europeo...
Da parte mia nessun catastrofismo, ora però pretendo che la squadra tiri fuori le palle e cominci davvero a giocare: la stagione non è conclusa, c'è un campionato strano ed equilibrato come non mai dove possiamo e DOBBIAMO dire la nostra e una Coppa Italia alla quale puntare con grande decisione...

4 commenti:

Vincenzo ha detto...

La vostra eliminazione mi è dispiaciuta molto.

Ciao.

Entius ha detto...

Come hai scritto tu, l'eliminazione è arrivata con il Metalist. In quel doppio confronto sono mancati i punti necessari per approdare al turno successivo.

http://calciorum.blogspot.com/

- ha detto...

Ciao Andrea! Speriamo che non la snobbino, la Coppa Italia... Siamo in una parte di tabellone dove di big c'è solo il Milan. Se i nostri credono, si può fare bene almeno lì!

El Cabezon ha detto...

Sono d'accordissimo Giovanni, la Coppa Italia quest'anno dovrà essere la priorità...ciao!