" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

domenica 28 novembre 2010

Il cuore oltre all'ostacolo...

SAMPDORIA - Milan 1-1
Marcatori: 43' Robinho; 59' Pazzini

SAMPDORIA: Curci 7 Volta 6 Gastaldello 6,5 Lucchini 6,5 Ziegler 6,5; Mannini 5,5 ( 86' Accardi s.v. ) Palombo 6,5 Tissone 6 Guberti 5,5 ( 65' Koman 6 ); Pazzini 7 Marilungo 6 ( 67' Pozzi 6 )
All. Di Carlo 6

Milan ( 4-3-1-2 ): Abbiati 6,5; Abate 6,5 Nesta 5,5 Thiago Silva 6 Bonera 6; Gattuso 6,5 Ambrosini 7 Boateng 6 ( 90' Flamini s.v. ); Seedorf 5.5; Ibrahimovic 6 Robinho 7 ( 90' Ronaldinho s.v. ) All. Allegri 6,5

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 5,5
Angoli: 6-9
Note: spettatori paganti 8.277, incasso di € 212.395; abbonati 18.543

Con il cuore, con le unghie e con i denti, con il lato B e chi più ne ha più ne metta...
Ha dovuto aggrapparsi un pò a tutto la SAMPDORIA per non cadere dinanzi ad un ottimo Milan, per larghi tratti padrone assoluto del match.
Fin dalle prime battute gli uomini di Allegri hanno macinato gioco, facendo un gran possesso palla ma rendendosi pericolosi solo con conclusioni dalla distanza, ciò per merito di una retroguardia blucerchiata pressochè impeccabile nei suoi quattro elementi e in Curci, ma al 43' l'unico svarione commesso portava al gol di Robinho.
Nell'intervallo la sensazione era che la partita fosse virtualmente chiusa, vuoi per l'oggettiva superiorità rossonera e vuoi per il nostro atteggiamento, troppo timido e rinunciatario: nel primo tempo neppure un tiro scagliato verso la porta difesa da Abbiati!
Nella ripresa però la Samp aveva un sussulto d'orgoglio e perveniva al pareggio grazie ad una zampata sottomisura dell'encomiabile Pazzini su azione da calcio d'angolo...
Dopo il gol abbiamo vissuto il nostro momento migliore, col neo entrato Pozzi che costringeva Abbiati ad un mezzo miracolo, ma gli ultimi venti minuti vedevano il Milan nuovamente prendere in mano le redini dell'incontro e dare vita ad un autentico assedio dal quale ci salvavamo soprattutto grazie a Curci, decisivo nello sventare un tiro a colpo sicuro di Seedorf.
In definitiva un pareggio che per quello che si è visto è da considerare una mezza vittoria, ma abbiamo palesato le solite difficoltà nella costruzione del gioco e l'ormai purtroppo consueta mentalità troppo improntata al difensivismo: il Milan ieri ha disputato probabilmente la sua miglior gara della stagione ma ho il dubbio che sia stato anche il nostro atteggiamento a favorirla, avrei preferito vedere una Samp più coraggiosa e sbarazzina e invece mi è toccato assistere quasi a un monologo dell'avversario, non credo che in futuro se non si cambierà registro potrà andarci bene come ieri, per fortuna il cuore e il carattere a questi ragazzi non manca di certo e per il momento dobbiamo aggrapparci a questo...

1 commento:

Vincenzo ha detto...

Grande difesa! Bravi!

Ciao.