" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 22 maggio 2010

Nuova era...

Proprio nel momento in cui ha raggiunto l'apice dei suoi ultimi 15 anni di storia, la SAMPDORIA, quasi per paradosso, rivoluziona buona parte dei suoi quadri dirigenziali.
L'addio che ha fatto più clamore e rumore è stato senza dubbio quello di Beppe Marotta, vero e proprio deus ex machina della società blucerchiata: un divorzio inatteso fino a poche settimane fa e che sta facendo ancora discutere visti gli oscuri motivi che hanno portato il presidente Garrone a prendere questa decisione...
A Torino Marotta porterà con se Fabio Paratici, per anni capo degli osservatori; al passo d'addio anche il direttore sportivo Salvatore Asmini ( Sassuolo la sua possibile destinazione ) e il segretario generale Umberto Marino che potrebbe andare a ricoprire un ruolo in Lega Calcio.
Gente che va, gente che viene: sono già stati presentati in questi giorni sia il nuovo direttore generale Sergio Gasparin, ex Udinese, e il direttore sportivo Doriano Tosi ( il nome è già una garanzia...) proveniente dal Modena, mentre a capo degli osservatori è stato promosso Riccardo Pecini.
Il nuovo staff dirigenziale è già al lavoro per colmare la lacuna più evidente, ossia quella relativa alla scelta del nuovo allenatore: si va verso una volata a due tra Di Carlo e Mihajlovic, col primo che appare nettamente favorito.
Una nuova era sta quindi per cominciare: la mia speranza è che i nuovi dirigenti vogliano continuare sulla strada intrapresa dai loro predecessori, senza stravolgimenti, sarebbe già un'ottima base dalla quale partire...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco quello che del calcio non mi piace proprio: la forza della moneta! la Lazio perde il suo miglior giocatore (Pandev) la Samp vince e subito è caccia alla sua rosa e al suo team...in questo modo le "piccole" quando e come diventeranno grandi?! ciao

El Cabezon ha detto...

Ciao passata la febbre?:-)
Hai ragione purtroppo squadre di medio livello come le nostre il mercato spesso lo subiscono, contro le grandi potenze c'è poco da fare, speriamo che entri presto in vigore la legge su una più equa ripartizione dei diritti televisivi, comunque per quanto riguarda noi non è in atto nessuna smobilitazione...ciao!