" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 13 gennaio 2010

Ecco Guberti e...Cassano 2...

Volti nuovi in casa Samp.
Sono quelli di Stefano Guberti e Mario Cassano, arrivati con la formula del prestito rispettivamente da Roma e Reggina ( alla quale è invece approdato Vincenzo Fiorillo ).
Venticinque anni, nativo di Sesto San Giovanni, Guberti è un'ala vecchio stampo, di quelle capaci di dribblare e saltare l'uomo: nello scacchiere di Del Neri andrà logicamente ad occupare il ruolo di esterno di centrocampo potendo giocare indifferentemente a destra o a sinistra ( posizione che predilige ).
Cresciuto nella Torres, Guberti ha esordito in serie A con la maglia dell'Ascoli ma la sua esplosione è avvenuta l'anno scorso col Bari quando, con ben 9 reti in sole 18 presenze ha messo la sua firma sulla promozione dei galletti.
Passato in estate alla Roma, con l'arrivo di Ranieri in panchina ha visto progressivamente ridursi gli spazi per mettersi in mostra ed ecco quindi la cessione alla SAMPDORIA, con la speranza che il ragazzo possa rilanciarsi e dare il suo contributo in un modulo che dovrebbe esaltarne le qualità, anche se nella massima serie è un giocatore tutto da valutare e verificare.
L'altro nuovo acquisto è quello di Mario Cassano ( solo omonimo di Antonio ), estremo difensore con esperienze a Empoli, Firenze e Piacenza: arriva dalla Reggina nell'ambìto dello scambio con Fiorillo e, visto l'infortunio di Castellazzi potrebbe già esordire domenica contro il Catania.
Personalmente non andrei a cercare altri portieri sul mercato: l'infortunio di Castellazzi non è gravissimo e Mario Cassano credo che dia sufficienti garanzie.
Piuttosto ci sarebbe da intervenire in difesa: con la cessione di Stankevicius si è creato un vuoto che ci mette un pò in difficoltà nel settore destro e già nella prossima sfida con gli etnei Del Neri dovrà inventarsi qualche soluzione visto che Zauri è squalificato e Cacciatore potrebbe non recuperare dall'infortunio.
C'è poi l'eterna questione del centrale difensivo e non nego che la vicenda Dainelli mi abbia fatto rosicare: era un nostro obiettivo da tempo e ce lo siamo fatti soffiare dai "cugini" per una cifra ( 2,5 milioni ) che oserei definire irrisoria visto il valore del giocatore che non sarà Vierchowod ma che ci avrebbe comunque potuto dare una grossa mano...mah...

1 commento:

Anonimo ha detto...

C'è bisogno proprio di questo. Giovani talenti che spronano la squadra. Vedi la Lazio che dopo Floccari quanto meno sembra aver trovato un pò di stabilità. saluti laziali