" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 31 dicembre 2009

2009 horribilis...

L'anno volge al termine e com'è consuetudine è tempo di fare un bilancio.
Il 2009 è stato tremendo per noi tifosi blucerchiati: davvero tante, troppe le amarezze e le delusioni ricevute a fronte di soddisfazioni che a malapena si contano sulle dita di una mano.
Gennaio comincia col pareggio di Udine mentre la domenica successiva la sconfitta casalinga contro il Palermo provoca una inusuale contestazione nei confronti della squadra: ma tre giorni dopo, sempre a Udine, ai calci di rigore arriva l'approdo alle semifinali di Coppa Italia grazie anche al primo gol con la maglia blucerchiata siglato da Giampaolo Pazzini, appena prelevato dalla Fiorentina. L'ex viola dimostra subito una grande intesa con Antonio Cassano e segna a raffica, facendo scalare posizioni in classifica.
A febbraio ecco la prima amarezza: l'eliminazione dalla Coppa Uefa ad opera dei modesti ucraini del Metalist.
Marzo però regala forse la più bella soddisfazione dell'anno: al termine di una gara pressochè perfetta nella quale tutto gira per il verso giusto la Samp batte l'Inter con un perentorio 3-0 e, pur sconfitta di misura nella gara di ritorno disputata il 23 aprile conquista, dopo 15 anni, la finalissima di Coppa Italia.

In campionato la squadra non riuscirà mai ad inserirsi nella lotta per un posto in Europa League: a maggio ecco la sconfitta nel derby che fa il paio con quella dell'andata ( mai accaduto prima ! )...ma ormai l'attenzione di tutti è rivolta alla finale dell'Olimpico contro la Lazio: al termine di una partita combattuta, equilibrata e drammatica la Samp cede ai calci di rigore, una serata amarissima ma al tempo stesso indimenticabile per il grande esempio di tifo, sportività e correttezza dimostrata dai 20mila sostenitori doriani.
Si chiude così dopo due anni il ciclo Mazzarri: troppe le divergenze tra il vulcanico mister toscano e la società che decide così di puntare, un pò a sorpresa, su Gigi Del Neri. In estate vengono confermati i pezzi pregiati Cassano, Palombo e Pazzini.
Salutano la compagnia, tra gli altri, Campagnaro, Pieri e Delvecchio mentre tra i nuovi arrivi ecco Mannini, Semioli e Tissone.
Si decide di puntare sui giovani e la partenza in campionato è a dir poco sorprendente: 5 successi nelle prime 6 partite ( tra cui quello sulla corazzata Inter ) proiettano la squadra al primo posto!
Vittorie e calcio spettacolo: l'entusiasmo è ai massimi livelli, sembra di tornare ai tempi di Vialli e Mancini, purtroppo però è solo un fuoco di paglia... Il 28 ottobre, nel big match contro la Juventus, la SAMPDORIA è letteralmente travolta ed esce sconfitta con un pesante 5-1...
E' l'inizio della parabola discendente: la bella squadra d'inizio campionato si è dissolta, arrivano le brutte prestazioni e le conseguenti sconfitte, terribili e umilianti soprattutto quelle subìte nel derby ( un mortificante 3-0 ) in coppa Italia contro il Livorno e in casa del Milan.
C'è poi il dignitoso pareggio casalingo contro la Roma che fa pensare come forse il peggio sia passato, ma il 2009 si chiude con un'altra debacle, a Livorno...
Per fortuna che è finita, al 2010 basterà proprio poco per essere migliore...
Buon 2010 a tutti...

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