" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 10 ottobre 2009

I frutti della terra...

Nel non lontanissimo 2002 la SAMPDORIA era una squadra e una società letteralmente allo sbando! Sul campo ormai da qualche stagione era sprofondata nell'inferno della B, finendo quell'anno per rimanere coinvolta nella lotta per non retrocedere in terza serie!
Un'onta e un dramma sportivo che fu evitato matematicamente solo ad una giornata dal termine grazie ad un guizzo d'orgoglio di quello sciagurato gruppo di giocatori senza piedi nè anima ma soprattutto, e lo scrivo senza retorica, grazie a noi tifosi che spingemmo letteralmente Flachi e compagni quel celebre 5 maggio 2002, in quello che fu una sorta di spareggio salvezza contro il Messina a Marassi.
Le cose andavano anche peggio al di fuori del rettangolo di gioco: la scriteriata gestione di Enrico Mantovani aveva ridotto la società sull'orlo del fallimento con i libri contabili ad un passo dall'essere portati in tribunale, addirittura in un primo momento la SAMPDORIA non venne iscritta al campionato di serie B per la mancanza dei necessari requisiti economici...
Insomma un quadro desolante e deprimente, la totale mancanza di programmazione stava portando una squadra che solo dieci anni prima dominava in Italia e in Europa a un passo dalla serie C o peggio dalla cancellazione dai campionati professionistici: all'epoca non esistevano lodi Petrucci o bizzarrie simili e la SAMPDORIA con ogni probabilità, non avendo Santi in paradiso ai quali aggrapparsi, sarebbe ripartita da chissà quale categoria e con chissà quale denominazione...

Tra i tantissimi errori di quel periodo ci fu quello di non puntare più sui giovani: un peccato mortale per una società come quella blucerchiata, che fu anche incapace di tenersi stretta gli ultimi "germogli" sbocciati dal vivaio, giocatori del calibro di Amoruso e Bellucci ad esempio vennero svenduti per poche lire invece di essere valorizzati nella giusta maniera.
E così Garrone e Marotta, dal momento del loro insediamento a Corte Lambruschini, si sono posti tra i principali obiettivi proprio quello di ridare slancio al settore giovanile, ossia a quello che deve essere il naturale serbatoio per una squadra che non può permettersi di acquistare campioni già affermati ma deve saperli scovare e far crescere in casa propria.
Un lavoro meticoloso che ha richiesto tempo, tanta pazienza, nonchè abilità e perspicacia da parte degli osservatori doriani, lavoro che sta cominciando a dare i primi e sostanziosi risultati.In prima squadra ha già fatto il suo esordio ( e che esordio ! ) Andrea Poli, centrocampista di classe e personalità, già punto fermo dell'Under 21 nella quale militano anche Soriano e Fiorillo.
In Serie B gli elementi di maggior spicco sono Marilungo e Mustacchio, ora in prestito rispettivamente a Lecce ed Ancona e anch'essi nel giro della nazionale guidata da Casiraghi; stava facendo molto bene anche Romeo nell'Ascoli, prima di subire l'ennesimo grave infortunio.
Non solo italiani, ma anche giovani stranieri di scuola Samp stanno venendo fuori: è il caso di Koman, ora al Bari, centrocampista ungherese che si sta mettendo in luce ai mondiali under 20 in Egitto e che con la Samp ha già fatto il suo esordio nel 2007 con Novellino allenatore, o di Rabiu, ghanese anche lui centrocampista.
Insomma, come ha dichiarato Marotta poco tempo fa la SAMPDORIA capolista non è solo il risultato di giocatori recuperati al grande calcio come Cassano, ma anche dei frutti della terra seminata con tanta cura e attenzione...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

I giovani sn il futuro del calcio italiano...ora allo sbando! ciao

Unknown ha detto...

La Samp può creare una grande realtà, se riesce a coltivare talenti in casa mischiandoli a grandi giocatori come Pazzini e Cassano..

Maurizio ha detto...

Ciao amico doriano sono un tifoso catanzarese, ti va di scambiarci il link? Questo è il mio blog http://tifosiamo.blogspot.com/
Ciao a presto!

Francesco ha detto...

un gran bel lavoro! Poli e Marilungo mi piacciono moltissimo!

El Cabezon ha detto...

Ok Maurizio ti aggiungo subito...ciao!