" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 12 settembre 2009

A Bergamo per confermarsi

Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale riparte il campionato e per la SAMPDORIA c'è subito l'ostica trasferta di Bergamo contro l'Atalanta.
Ad eccezione di Accardi Del Neri ha l'intero organico a disposizione: si va quindi verso una riconferma in blocco dell'undici iniziale che ha battuto l'Udinese due settimane fa a Marassi.
Nell'Atalanta invece mancheranno gli infortunati Madonna e Bianco, mentre è in forte dubbio il centrocampista paraguaiano Barreto, tornato malconcio dagli impegni con la sua nazionale: se non dovesse farcela al suo posto Caserta o Radovanovic.
Con Ferreira Pinto sulla via del recupero dal lungo infortunio subìto la scorsa stagione il ruolo di esterno destro sarà occupato dall'ex reggino Ceravolo, all'esordio con la maglia nerazzurra; in avanti ci sarà Acquafresca supportato da Doni.
Le due squadre arrivano a questo appuntamento con stati d'animo e classifiche diametralmente opposte: noi a punteggio pieno e col morale alle stelle, viceversa gli orobici ancora a quota zero e con inevitabili malumori attorno alla squadra, con la panchina di Gregucci che sembra già essere traballante.
Attendo con molta curiosità questa sfida perchè la considero un test assai significativo per le ambizioni di questa SAMPDORIA: mi attendo una conferma di quanto di buono si è visto nelle prime due giornate, sia sotto il profilo del gioco che del carattere.
A Bergamo la nostra tradizione è a dir poco negativa, solo nelle ultime tre stagioni abbiamo sempre perso incassando la bellezza di 11 reti e, curiosamente, dopo essere sempre passati in vantaggio nei primi minuti!
Ci vorrà quindi la massima concentrazione contro un avversario che, dopo aver perso contro Lazio e seconda squadra di Genova più per sfortuna che per propri demeriti, giocherà presumibilmente col coltello tra i denti.
Tanti gli ex da una parte e dall'altra: su tutti Doni, che quando gioca contro di noi ha sempre il dente avvelenato, e mister Del Neri, fino all'anno scorso sulla panchina della Dea nella quale ha lasciato un ottimo ricordo e già parecchio rimpianto...FORZA RAGAZZI !!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravi bravi!!in vetta