" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

lunedì 17 agosto 2009

Buona la prima, ma...

SAMPDORIA - Lecce 6 - 2
Marcatori: 8' Pazzini; 31' Cassano; 32' Pazzini; 59' Cassano; 72' Defendi; 75' rig. Palombo; 81' Vives; 90' Padalino.

SAMPDORIA ( 4-4-2 ): Castellazzi 6,5; Cacciatore 5,5 ( 54' Stankevicius 6 ) Lucchini 5,5 Rossi 5,5 Ziegler 5,5; Padalino 6 Palombo 6 Tissone 6,5 ( 71' Poli s.v. ) Mannini 6; Cassano 7 ( 83' Bellucci s.v. ) Pazzini 6,5 All. Del Neri 6

Lecce ( 4-4-1-1 ): Rosati; Angelo, Diamoutene ( 46' Schiavi ), Fabiano, Mazzotta; Mesbah ( 60' Lepore ), Giacomazzi, Edinho, Defendi; Vives; Baclet All. De Canio

Arbitro: Rosetti di Torino
Espulso: 74' Angelo
Ammoniti: Cacciatore, Vives, Mazzotta, Giacomazzi, Fabiano, Schiavi.
Note: spettatori paganti 10.240

Nella sua prima uscita ufficiale della stagione la SAMPDORIA travolge il Lecce e accede al quarto turno di Coppa Italia dove affronterà, sempre in gara secca a Marassi, il Livorno.
Dopo neanche un minuto i pugliesi si rendono pericolosi con Baclet che da ottima posizione calcia però alto.
Al suo primo affondo la Samp passa: verticalizzazione di Palombo per Pazzini che in diagonale fa secco un Rosati nella circostanza non proprio impeccabile.
Gara in discesa? Neanche per idea!
Perchè se in avanti gli uomini di Del Neri affondano con una certa facilità e pericolosità, in difesa si balla paurosamente e ciò permette ai salentini di creare almeno tre limpide palle gol non concretizzate per propri demeriti.
E così poco dopo la mezz'ora arriva l'uno-due che chiude partita e discorso qualificazione: prima raddoppia Cassano ( fin li svogliato ) di tacco da calcio d'angolo, poi triplica Pazzini al termine di una bella combinazione Cassano-Mannini.
La ripresa, col passaggio del turno ormai sancito, diventa poco più di un allenamento con le due squadre che si affrontano a viso aperto: fioccano le occasioni da una parte e dall'altra e alla fine il risultato assume dimensioni tennistiche...
Tutto bene quindi? No, assolutamente no!
Potrà sembrare paradossale dopo un 6-2, ma alla luce di quel che ho visto ieri sera sono più preoccupato che esaltato!
Nella mia analisi non considero il secondo tempo nel quale con il risultato acquisito posso concepire un certo rilassamento mentale con conseguenti amnesie difensive, ma nella prima frazione abbiamo permesso al Lecce di costruire almeno 3/4 nitide occasioni: se concediamo così tanto ad avversari di categoria inferiore cosa succederà quando affronteremo avversari di caratura superiore? Siamo stati in difficoltà specie sulla zona destra, dove Cacciatore ( preferito a Stankevicius ) tendeva ad accentrarsi troppo permettendo agli uomini di De Canio di affondare con una certa facilità.
Non mi è piaciuto neppure Ziegler, mentre anche la coppia centrale Lucchini-Rossi non ha certo brillato per solidità...
A centrocampo bene Tissone, giocatore quasi speculare a Palombo, a corrente alternata gli esterni Mannini e Padalino con quest'ultimo come al solito sempre combattivo ma troppo pasticcione.
In avanti bene Pazzini mentre Cassano, dopo un inizio stentato, si è letteralmente scatenato dopo il suo primo gol...
Buona la prima quindi, anche se il reparto arretrato va assolutamente registrato e puntellato, non sempre si potranno segnare sei reti...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good