" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

venerdì 30 gennaio 2009

Arrivano Ferri e Da Costa

Due nuovi arrivi in casa Samp!
Dal Cagliari è stato prelevato a titolo definitivo Michele Ferri, difensore di scuola milanista, classe 1981.
Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile rossonero, Ferri va a fare esperienza prima nel Cesena e poi nella Triestina quindi, nel 2003, il passaggio al Palermo con il quale conquista la promozione in serie A. Ancora una stagione e mezza in Sicilia poi il cambio di...isola, con l'approdo al Cagliari.
Con il club di Cellino disputa tre campionati, collezionando 65 presenze e una rete; quest'anno però Ferri non ha trovato spazio con Allegri ed ha quindi chiesto ed ottenuto la rescissione del contratto.
Con la SAMPDORIA il difensore lombardo ha firmato fino a giugno con opzione per altri due anni.
Il secondo acquisto di giornata arriva invece dalla Fiorentina: si tratta di Manuel Da Costa, anch'egli difensore.
Nato vicino a Nancy, in Francia, nel 1986, Da Costa si mette subito in luce con la squadra della sua città e approda immediatamente in Olanda, al PSV Eindhoven, col quale debutta in Champions League. Dopo due stagioni di alti e bassi il passaggio all'inizio del 2008 alla Fiorentina, dove però fino ad oggi ha collezionato la miseria di una sola presenza.
Da Costa arriva alla Samp in prestito con diritto di riscatto di metà del cartellino.

Ci volevano assolutamente questi due nuovi difensori, che vanno a rimpolpare un reparto quasi totalmente mutilato dagli infortuni.
Ferri non mi fa impazzire, è un esterno destro forse più valido in fase di spinta che in copertura, che non abbia trovato spazio nel Cagliari qualche dubbio me lo fa sorgere...
Di Da Costa invece sospendo ogni giudizio: l'ho visto all'opera solo nel match di Coppa Italia che i viola hanno disputato a dicembre contro il Torino e a dir la verità non mi fece una buona impressione; di lui però si dice un gran bene e il fatto che sia stato scoperto da un dirigente abile e competente come Corvino fa ben sperare che si tratti di un elemento valido che debba però ancora maturare e Genova sponda blucerchiata potrebbe essere l'ambiente ideale...
In definitiva due acquisti che di certo non mi mandano in estasi, ma visto il momento non è il caso di fare troppo gli schizzinosi e anzi plaudo la società che stavolta non è stata a guardare ed è corsa ai ripari cercando di tamponare l'emergenza per quanto possibile...

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