" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

sabato 8 dicembre 2007

Domani a Udine Quagliarella sfida la Samp.


Vigilia di campionato per la Samp che domani andrà a far visita all'Udinese,squadra rivelazione di questo primo scorcio di stagione.
Nella lista dei convocati da mister Mazzarri mancheranno Caracciolo e Ziegler influenzati,destinati comunque entrambi alla panchina; della comitiva partita oggi alla volta del Friuli fa parte anche il giovane difensore Manuel Ustulin.
L'unico dubbio di formazione è legato al ballottaggio tra Gastaldello e Lucchini,per il resto confermati modulo e uomini anti Reggina con Cassano "centravanti"supportato da Bellucci e Sammarco.
Non pochi problemi invece per l'allenatore dei friuliani Pasquale Marino,alle prese con le squalifiche di D'Agostino,Dossena e Pinzi che costringeranno l'ex tecnico di Arezzo e Catania a ridisegnare il centrocampo:probabile l'inserimento sull'out destro di Mesto e in mezzo di Boudianski in coppia con Inler.
In difesa dubbio Zapotocny-Lukovic,in attacco invece spazio al tridente Pepe-Quagliarella-Di Natale.
Con la sfida di domani al Friuli comincia per la Sampdoria un ciclo di ferro che vedrà i blucerchiati opporsi successivamente a Palermo,Roma,Fiorentina e Juventus:partite sulla carta difficilissime che però daranno l'esatta dimensione della squadra.
La mia speranza è che affrontando questi squadroni la Samp sfoderi quella concentrazione e quella personalità spesso clamorosamente mancate specie negli impegni esterni e che hanno impedito di avere continuità di gioco e di conseguenza di risultati.
L'Udinese,pur ringiovanita e rinnovatissima rispetto all'anno scorso ha cominciato alla grande il campionato,cogliendo risultati di prestigio come le vittorie esterne contro Juventus e Fiorentina e il pareggio all'esordio in casa dell'Inter,frutto sempre di prestazioni di alto livello e di un gioco spettacolare e al tempo stesso redditizio.
Marino in pochi mesi è riuscito a dare una notevole impronta tattica alla squadra bianconera,non rinunciando mai ai tre attaccanti:le uniche varianti tattiche si sono viste in difesa,dove si è spesso giocato a tre ma a volte anche a quattro con l'arretramento del duttile Mesto.
Tra le individualità da tenere d'occhio il giovane difensore colombiano Zapata,già nel mirino delle grandi squadre,e il centrocampista elvetico Inler,un'autentica rivelazione ed ennesima scoperta degli osservatori bianconeri,maestri nello scovare talenti stranieri già pronti per il nostro campionato.
Due parole poi anche per il duo Di Natale-Quagliarella:il primo attualmente a mio parere è tra i più forti attaccanti europei,mentre rivedere il secondo che tante gioie ci ha regalato l'anno scorso sarà certamente un tuffo al cuore...
Fabio,dopo una partenza stentata,pare ritornato sui livelli di rendimento della stagione passata,speriamo però che domani si prenda una pausa per rispetto verso la squadra che lo ha lanciato...

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