Domenica 14 ottobre è stato il quattordicesimo anniversario della scomparsa del più grande Presidente della storia della Sampdoria e probabilmente di tutto il calcio italiano:Paolo Mantovani.
Mi sembra incredibile che siano già passati così tanti anni,ricordo nitidamente quel terribile giorno,appresi la notizia ( ormai nell'aria da giorni ) mentre tornavo da scuola assieme ai miei amici.
Quanto piansi quel pomeriggio,e nei giorni successivi...
All'epoca ero troppo giovane per cogliere gli insegnamenti che Paolo Mantovani stava dando a noi tifosi blucerchiati e al mondo del calcio in generale,ero poco più di un bambino e a me interessava solo che la Samp vincesse...
Aldilà degli incredibili e impensabili successi ottenuti sia in Italia che in Europa,il ricordo del Grande Presidente rimarrà indimenticabile e indelebile soprattutto per quel suo modo di fare allo stesso tempo ironico e severo,cercando di far capire che il calcio alla fine è solo un gioco e come tale va vissuto,accettando con fair play anche le sconfitte più cocenti.
Creò una Samp straordinaria,non solo per le qualità tecniche,ma per quello spirito,per quella unione tra tutte le componenti ( società,squadra,tifosi)che ne fecero una sorta di paradiso calcistico,stimato e invidiato da tutti!
I contratti si firmavano al ristorante su un tovagliolo di carta,oppure si siglavano con una semplice stretta di mano o con la promessa di pagare un gelato a trattativa conclusa...altri tempi,altro calcio...
Mi fermo qui,faccio una fatica tremenda a esternare i miei sentimenti...
Ciao Paolo...
martedì 16 ottobre 2007
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